LE COSTOSE CONSEGUENZE DEL MANCATO COLLEGAMENTO DEL NEUTRO

Nella maggior parte del mondo, i sistemi elettrici trifase sono a stella o "Y". Questo significa che il collegamento è costituito da 5 cavi: 3 fasi, un neutro comune e un collegamento a terra di protezione. In Europa la differenza di potenziale fra ogni fase e il neutro è di 230V, e 400 V fra fase e fase. Le apparecchiature che colleghiamo, come ad esempio luci, video, audio e backline, sono generalmente progettate per 230 V e nella maggior parte dei casi sono estremamente costose.

L'energia elettrica attraversa i conduttori trifase e ritorna alla sorgente attraverso il conduttore neutro. La quantità di corrente che ritorna sul conduttore neutro dipende dall'equilibrio tra le correnti che scorrono nei conduttori di fase.Se tutte e tre le fasi sono ugualmente bilanciate e assorbono la stessa quantità di corrente, il neutro non trasporta alcuna corrente e potrebbe di conseguenza anche essere scollegato.Purtroppo questo accade solo in linea teorica: nella realtà infatti non è mai così e soprattutto nel settore degli eventi i carichi collegati hanno un assorbimento di corrente che varia di volta in volta anche in base alle esigenze dello spettacolo e in base al tipo di tecnologia utilizzata. Ad esempio i proiettori motorizzati un tempo utilizzavano tutte lampade a scarica che, ovviamente, funzionavano sempre al massimo, assorbendo più o meno sempre la stessa corrente. Oggi invece, la maggior parte degli spettacoli utilizza principalmente proiettori a LED, che assorbono una corrente proporzionale all'intensità richiesta dal sistema di controllo.

Lo stesso vale per i monitor / Led-wall: la corrente può passare da zero al massimo diverse volte al secondo a seconda del contenuto video riprodotto.

Pertanto, le correnti sulle fasi e di conseguenza il bilanciamento del carico variano costantemente e in modo significativo. Il conduttore di neutro permette di mantenere le tensioni nei valori di tolleranza, fornendo un punto di riferimento sicuro e costante e un percorso di ritorno verso la sorgente.

IL MOMENTO DEL PANICO

Domanda: Cosa succede se si perde il collegamento del neutro mentre il carico sulle fasi non è correttamente bilanciato e uniforme? Risposta: Un disastro!

Fino a che viene a mancare il collegamento del neutro per i singoli carichi non è un problema, in quanto il sistema di distribuzione elettrica principale ha ancora tutti i conduttori connessi ed è in grado di erogare la corretta tensione al resto delle apparecchiature. Se invece viene a mancare il collegamento di riferimento, le tensioni sui carichi collegati varieranno rapidamente fino a che non si raggiunge un punto di equilibrio "virtuale" fra le varie fasi.

Questa situazione viene ulteriormente peggiorata dagli alimentatori switching presenti nelle apparecchiature di ultima generazione che per loro natura costruttiva cercheranno di compensare un eventuale calo di tensione assorbendo più corrente.

Di conseguenza i carichi saranno ancora più squilibrati e questo porterà la differenza fase-neutro a valori ben oltre i 230V.

Il risultato finale è che la maggior parte delle apparecchiature sarà danneggiata e potenzialmente lo spettacolo potrebbe essere ritardato o addirittura cancellato.

Tutto quello di cui abbiamo parlato purtroppo avviene molto velocemente, in pochi secondi al massimo, e non c'è assolutamente tempo di intervenire spegnendo l'alimentazione manualmente per salvare l'attrezzatura. 

CONTROLLO DELLA REALTÀ

Quindi i fusibili o gli interruttori automatici non intervengono? No: questi dispositivi di protezione sono pensati per monitorare soltanto le correnti assorbite. In caso di sovratensione molto elevata può saltare un fusibile o scattare un interruttore, ma non prima di aver danneggiato in modo irreparabile le vostre apparecchiature.

Se pensate che le vostre luci, i pannelli video a LED o gli amplificatori siano protetti contro le sovratensioni, ripensateci: la maggior parte dei produttori di quadri elettrici tradizionali omette tale protezione per motivi di costo. E anche se c'è un certo grado di protezione, di solito è pensata solo per brevi picchi di tensione.

Una delle osservazioni più comuni è: "Il mio personale è molto esperto e si assicura sempre che i collegamenti siano corretti e solidi". Certo, nessuno mette in dubbio la vostra professionalità, ma la realtà è che non avete mai il controllo al 100% di tutta la catena di distribuzione elettrica. In più c’è da aggiungere che i cavi vengono calpestati, alcuni collegamenti vengono effettuati da personale esterno o in loco e di conseguenza sfuggono al vostro controllo e comunque gli errori capitano anche ai migliori.

Va specificato anche che distribuire i carichi in modo uniforme sulle tre fasi non risolve questo problema: permette sicuramente di distribuire i carichi per sfruttare al meglio la capacità di alimentazione disponibile ed è senza nessun dubbio una buona pratica, ma non aiuta a prevenire le drammatiche conseguenze di un collegamento del neutro perso o debole.

 

LA SOLUZIONE INGEGNERISTICA

Molti hanno tentato, e la maggior parte ha fallito (creando un falso senso di sicurezza), di trovare una soluzione per proteggersi da questo problema. Alcuni montano "relè di protezione" standard, ma sono troppo lenti e interrompono l'alimentazione per altri motivi, creando sganci indesiderati.

La realtà è che non ci sono vie di mezzo percorribili: StageSmarts ha capito subito che era necessaria una soluzione specifica, per cui ha sviluppato un sistema di protezione dal problema del "neutro perso" estremamente efficace. Questo sistema è montato di serie in tutti i prodotti StageSmarts ed è costituito da un circuito che fa scattare immediatamente l'interruttore principale nel caso in cui il collegamento al neutro venga perso evitando che le vostre attrezzature e la vostra reputazione vengano compromesse.