Proseguiamo l’intervista con Luca Giaroli, Signal Distribution Designer and Manager di Eurovision Song Contest 2022, per scoprire quali sono state nel dettaglio le apparecchiature che hanno reso possibile una ridondanza mai sperimentata prima in occasione.

Leggi la prima parte dell’intervista

Bentrovato Luca, ci puoi descrivere nel dettaglio quali sono state le macchine protagoniste del sistema audio di Eurovision Song Contest 2022 e con quali funzioni?

Certamente. Un progetto di questa portata implica una conoscenza estesa delle possibilità di utilizzo che ogni singolo componente del sistema offre. Per comodità e per semplificare questo nostro approfondimento, andremo ad elencare le apparecchiature e le singole funzioni coinvolte, descrivendo le tecniche utilizzate per automatizzare i diversi tipi di interventi. Ecco l’elenco:

A1 - Prodigy.MP - FastSRC
Quando un segnale digitale multi-canale (Madi o Dante) dovesse divenire asincrono (clock del segnale entrante diverso dal clock master corrente dell’apparato), tale meccanismo interviene nel tempo di 1 sample audio togliendo dalla condizione di Bypass il FastSRC bidirezionale, permette lo scambio digitale di segnali asincroni senza alcun problema. La differenza qualitativa del segnale audio passante dal FastSRC è leggermente inferiore al caso di scambio sincrono, ma assolutamente privo di glitch (rumori digitali). La differenza qualitativa non è apprezzabile ad orecchio, non per la parte Live (PA e Monitor) e nemmeno per la parte Broadcast. La differenza qualitativa del segnale che passa dal FastSRC è possibile osservarla solo con dedicati strumenti di misura per apparecchiature audio professionali (tipo Audio Precision). Il segnale che passa dal FastSRC non subisce alcun ritardo aggiuntivo rispetto al suo percorso originario, pertanto è perfettamente allineato temporalmente indipendentemente dallo stato (bypass/active) del FastSRC.

A2 - Prodigy.MP - Clock Source failover with priority
E’ possibile selezionare la modalità automatica del riferimento di clock e definire la lista delle sorgenti possibili tra WC1, WC2, Madi1, Madi2, Dante, AES3 o Internal.
Questo permette di sopperire immediatamente e a più livelli alla pervenuta mancanza del segnale di sync primario previsto dal progetto nella sua conformazione normale, ovvero in assenza di problematiche.

A3 - DiGiCo consoles - Clock Source Primary e Secondary
E’ possibile definire quale sia la sorgente di clock primaria e secondaria selezionando per ciascuna ed in maniera esclusiva tra WC In, Optocore e Madi)

A4 - M.1k2 Madi Routers - Clock Source Primary e Secondary
E’ possibile definire quale sia la sorgente di clock primaria e secondaria selezionando per ciascuna ed in maniera esclusiva tra WC In ed una qualsiasi delle porte Madi in ingresso.

A5 - Prodigy.MP - Input Managers
Ciascun Input Manager ha sei ingressi fisici distinti, di qualsiasi formato, e con priorità definita uno solo di essi viene inoltrato in uscita, a seconda dello stato di integrità. Tale controllo avviene sia con il detect della portante digitale (per MADI, DANTE, AES3) sia confrontando costantemente il livello di ciascun segnale (level coherence).
Ognuno dei 32 input manager disponibile può anche essere impostato come “silence detector” con soglie di livello e di tempi definibili.
Nell’istante in cui si dovesse sparire una sorgente “in onda” (level coherence) o fosse rilevato silenzio (silence detection), immediatamente viene instradata la prima delle 5 “scorte” e così via e nel contempo generato un messaggio (trigger) utilizzabile da Automator o dal software di controllo globcon.

A6 - Prodigy.MP Automator
E’ un servizio all’interno dell’apparato che offre Triggers e Actions.
Triggers possono essere cambi di stato interni all’apparato (perdita di sincronismo, attivazione di FastSRC, perdita di un Madi, Input Managers, GPI, ect) o eventi esterni, tipo MIDI commands, OSC.

Actions possono essere cambi di stato interni all’apparato (cambi di patch, richiamo di snapshots, MUTE/UNMUTE, Madi Output Dark, cambio di clock, attivazione di FastSRC, etc) o eventi esterni, tipo MIDI commands, OSC, TCP/IP, UDP, GPO.
Un singolo trigger o combinazioni logiche di più triggers possono invocare azioni.

A7 - M.1k2 Madi Input Redundancy
Il router Madi permette di definire una porta Madi di input quale scorta di un altra. Nel momento in cui la portante Madi dovesse sparire (cavo disconnesso, cavo rotto, o apparato trasmittente fuori uso) i singoli canali di output che ricevono feeds dalla porta che si è persa continuano a funzionare correttamente grazie al prelievo delle relative sorgenti dalla porta di input di scorta.

A8 - Prodigy.MP Madi Output Dark
Funzionalità che permette di “simulare” la disconnessione del Madi in uscita. Quando un apparato non ha più le sorgenti che servivano ad alimentare una determinata uscita Madi non smette di generare la portante. Questo non permette all’apparato a valle (tipo M.1k2) di innescare la ridondanza.
Output Dark è quindi fondamentale per ottenere l’effetto netto della totale disconnessione Madi (senza dovere fisicamente scollegare nulla) e permettere all’apparato a valle di attivare la ridondanza.

A9 - globcon - software di controllo unificato
La possibilità di controllare la quasi totalità degli apparati “cruciali” per la raccolta e distribuzione dei segnali, permette non solo di dare al responsabile una visione di insieme, ma di utilizzare eventi che avvengono in un apparato per azionare modifiche su altri. Ad esempio, nonostante la PatchRoom sia composta da diversi apparati, la gestione della stessa è come se fosse un solo apparato, grazie soprattutto alle “global snapshots” ovvero memorie di singoli apparati che all’unisono cambiano tutti e soli i settings richiesti.
La possibilità di eseguire globcon su diversi computers (Mac o PC) garantisce parallelismo ed evita che il software stesso diventi un “collo di bottiglia” dal punto di vista della sicurezza.

A10 - Prodigy.MP - EARS (Enhanced Automatic Redundancy Switching)
Per il sistema di Playback si utilizza EARS, ovvero un meccanismo che effettua il detecting e il controllo di integrità di un tono pilota sul canale 64 di un flusso multi-canale (Dante o MADI). Tale tono pilota è denominato BLDS (Buffer Loop Detection System), segnale artificialmente creato e “suonato” assieme alle tracce musicali e il TimeCode. Tale segnale permette non solo di capire se il flusso sia funzionante o meno, ma di capire se il sistema di Playback (ProTools nel caso di progetto) sia in condizione di Buffer Loop, ovvero l’audio c’è ma ripete una porzione corta e all’infinito, tipico malfunzionamento che può verificarsi sui computer.
Sia in caso di scomparsa del segnale o di loop detection, EARS commuta l’intera porta (flusso multi-canale) su quella di scorta previo la verifica della sua funzionalità.
Il tempo di reazione, grazie a sistemi totalmente sincroni e all’utilizzo del BLDS, è quello di un solo sample audio (a 48kHz pari a un quarantottomillesimo di secondo) e pertanto il passaggio tra sorgente principale (che viene a mancare o in loop) e scorta funzionante è totalmente trasparente, ovvero non udibile per chi ascolta.
L’implementazione di EARS nel Prodigy.MP offre tre sorgenti parallele: Main, Backup e Disaster Recovery. Si utilizzano dunque tre sistemi (Mac + Protools) perfettamente allineati per garantire playback (audio e TimeCode) anche in caso di malfunzionamento contemporaneo di Main e Backup.

A11 - Optocore/DiGiCo optical loop
Gli anelli ottici dei sistemi Optocore e DiGiCo si “auto-cicatrizzano” in maniera automatica il caso di rottura o distacco di una fibra, garantendo il ripristino di un anello funzionante nel tempo di un sample audio.

A12 - Dante Primary/Secondary
L’utilizzo del network audio Dante in questo progetto è importante per il Playback Backup e Disaster Recovery (Playback Main è Madi), mentre è marginale ed utilizzato solo per aggiungere ulteriori livelli di Disaster Recovery e per comunicazioni e scambi interni per il resto.
Tuttavia, ove utilizzato, tutti i nodi Dante sono collegati utilizzando connessioni ridondanti (Dante Primary e Secondary) che viaggiano su infrastrutture Ethernet indipendenti.

A13 - Radial SW8
Questi apparati permettono di avere due ingressi analogici ridondanti e di selezionarne uno in uscita in maniera automatica, ad esempio a mezzo di GPI.

A14 - Rosendahl failover
Questo apparato di sincronizzazione riceve due segnali in ingresso e distribuisce il primo o il secondo a seconda del loro stato a svariati apparati.

Nei prossimi mesi verranno programmati diversi webinar tecnici per approfondire proprio insieme a Luca Giaroli, e ad alcune figure coinvolte nel progetto, come è stato impostato il sistema audio che ha permesso ad Eurovision Song Contest 2022 di svolgersi con la massima ridondanza possibile.

Sei interessato a saperne di più? Scrivici all'indirizzo info@audiosales.it e continua a seguirci sul blog

Photo credit: EBU / CORINNE CUMMING

LIVE WEBINAR SU ESC2022

Luca Giaroli, Signal Distribution Designer and Manager per ESC2022, ci guiderà alla scoperta del progetto di distribuzione del segnale audio per Eurovision Song Contest 2022.

Con la partecipazione dei 2 Patch Engineer Marco Galizia e Valerio Motta, che hanno supportato Luca Giaroli in tutte le fasi dell'evento, questo primo webinar racconterà il processo del design del sistema, le task relative al sistema audio e tutti gli aspetti della ridondanza audio.