Conosciuta come la grande custode dei beni culturali, artistici e architettonici, l’Italia è uno dei Paesi con più luoghi di culto cattolici al mondo.

Tantissime sono le parrocchie, alcune più moderne altre più antiche, disseminate lungo lo Stivale. Fra le prime, rientra la Chiesa San Giuseppe Operario di Piacenza, un luogo che ha da poco conosciuto una ristrutturazione sia in termini di costruzione che di impianto acustico.

La complessità di rinnovare luoghi sacri destinati alla preghiera coinvolge ogni opera di restauro, da quello architettonico a quello artistico, fino a toccare quello più esperienziale, nonché sonoro.

Edificata attorno agli anni ’80 del Secolo scorso, la Chiesa San Giuseppe Operaio sorge all’interno di un quartiere molto popoloso di circa 10.000 abitanti. Da qui, la necessità, per i costruttori, di creare ambienti molto ampi, adatti a ospitare all’incirca un migliaio di fedeli.

Nel 2018, ci illustra il parroco Don Federico Tagliaferri,

“abbiamo cominciato a pensare a possibili lavori di ristrutturazione. In quell’occasione, si è reso necessario anche il ripensamento dell’impianto microfonico di diffusione della chiesa. La scelta che abbiamo effettuato ha permesso al suono di diffondersi in qualsiasi parte della chiesa, anche nelle zone più distanti dall’altare.”

Per l’installazione, curata e realizzata dalla ditta Inside di Piacenza, sono stati adoperati diffusori a colonna e un amplificatore stereo 2 canali, che hanno permesso di ottenere un ottimo compromesso fra qualità e design del prodotto.

Pur essendo un’installazione molto critica, una chiesa composta da tre navate con problemi di riverbero, ci racconta Christian Sartori, Project Manager di Inside, “siamo riusciti a concentrare i fuochi in punti specifici in modo da garantire un’ottima intelligibilità in tutti i punti della basilica.”

Anche nell’oratorio adiacente alla chiesa la ditta Inside si è avvalsa dei diffusori KYRA 12, dove, sebbene l’ambiente sia risultato più semplice da sonorizzare, hanno dimostrato un’ottima qualità e compressione acustica.

Nell’arco degli anni, il tessuto sociale della parrocchia è andato invecchiando, generando, fra i fruitori, perdita di udito e difficoltà nell’ascolto.
Da qui, l’esigenza di incorporare nell’impianto un sistema in grado di rendere partecipi alle celebrazioni religiose anche i fedeli ipoudenti.

Per questa installazione, spiega Sartori,

“Ci siamo avvalsi del sistema Contacta e della loro forte professionalità in termini di progettazione. Uno strumento che ci ha permesso di ottenere una copertura lineare del suono in un’area di circa 35 metri quadrati.”

Con il rinnovo dell’impianto acustico e l’installazione del sistema a Hearing Loop Contacta, oggi la perdita o la mancanza di udito presso la Chiesa San Giuseppe Operaio non è più un ostacolo, anzi: i riscontri rispetto alle migliorie apportate dal sistema sono stati molto positivi.

La parrocchia è accessibile e aperta a chiunque desideri beneficiare della Santa Messa.